Alcuni consigli per gli investitori per superare mercati in ribasso
Ogni fase ribassista del mercato azionario è una storia a sé stante. Quella stiamo vivendo visto la rapidità e la violenza ha particolarmente destabilizzato molti investitori, e a ragione. Nessuno può prevedere quando i mercati si stabilizzeranno si possono però individuare tre accorgimenti per aiutarci ad affrontare il contesto attuale.
Il 16 marzo l’indice azionario Dow Jones ha chiuso a quota 20.188,52: ciò significa che il mercato azionario statunitense ha perso circa il 31% rispetto al picco di metà febbraio. 

Se consideriamo che si definisce il mercato ribassista quando si manifesta una flessione di almeno il 20% rispetto al massimo precedente . Allora non ci resta che dire che il mercato è decisamente in territorio ribassista.
La crisi causata dal COVID-19 continua a evolversi rapidamente e ne vediamo gli effetti non sol sui mercati finanziari ma probabilmente avrà effetti molto gravi sull'economia interna e globale. 
Se nessuno può prevedere il futuro possiamo cercare di ottimizzare il tempo di cui disponiamo.

Rivedere le proprie previsioni. Dopo la Seconda guerra mondiale vi sono state 12 fasi ribassiste dei mercati con una flessione media del 32,5%. Il tempo medio per riprendersi ci sono voluti mediamente due anni. Naturalmente, questa ripresa potrebbe essere più o meno lunga, ogni fase ribassista è diversa in termini di perdite, durata e periodi di ripresa. Improbabile aspettarsi un rapido rimbalzo.
La buona notizia è che di norma la maggior parte degli investitori ha orizzonti temporali nettamente superiori a due anni. Escludendo un eventuale fabbisogno di liquidità che non dovrebbero mai essere investiti sul mercato azionario, gli investitori potrebbero decidere di lasciare intatti i loro portafogli, a meno che non si lascino trascinare dalle emozioni. È importante restare pazienti: spesso gli investitori che hanno mantenuto la rotta sono stati premiati nel lungo periodo. Anche se questa volta l'attesa potrebbe essere ben più lunga di alcuni giorni, settimane o mesi.

Controllare quello che si può. L'epidemia di COVID-19 avrà probabilmente gravi ripercussioni non solo sul mercato azionario, ma anche sull'intera economia. Le conseguenze potrebbero essere un rallentamento globale e nel peggiore dei casi una recessione. È opportuno pertanto attrezzarsi di conseguenza. Si può pensare di creare o ampliare un fondo di emergenza. La maggior parte dei consulenti finanziari raccomanda un fondo di emergenza sufficiente per coprire le spese familiari per tre/sei mesi. Con una potenziale recessione all'orizzonte, potrebbe essere consigliabile mettere da parte quanto basta per coprire le spese per sei/dodici mesi. 
Oppure valutare come ottenere capitali a breve termine attraverso l’apertura di crediti.

Un altro modo per gli investitori di affrontare l’incertezza del mercato attuale è migliorare i propri flussi di cassa mensili. Il calo dei tassi d'interesse può offrire ad alcuni investitori l'opportunità di rifinanziare i loro debiti, inclusi mutui e prestiti. Infine, gli investitori dovrebbero analizzare le loro abitudini di spesa mensili. Siamo costretti a casa e forse le nostre uscite non necessarie si sono ridotte. In modo parsimonioso si potrebbe pensare di accantonare il denaro così risparmiato in un conto di risparmio o d'investimento, dal momento che le spese familiari subiranno probabilmente un calo nei prossimi mesi.

Valutare il proprio bisogno di consulenza. 
La fase rialzista degli ultimi 12 anni ha contribuito alla crescente tendenza al fai da te nell'investimento, soprattutto mediante strategie che replicano fedelmente la performance del mercato nel suo complesso. Tuttavia, in un contesto d'investimento difficile nulla può sostituire la fiducia in un professionista esperto, qualificato ed empatico. 

Per investire con successo non basta acquistare azioni o fondi comuni che aumentano di valore, evitando quelli che subiscono ribassi. Gli investitori di maggior successo sono in grado di usare il loro denaro per perseguire i loro obiettivi di vita, come proteggersi dagli imprevisti (gestione del rischio), pianificare l'istruzione superiore dei loro figli (pianificazione dell'istruzione), cambiare professione o dedicarsi a una vita di svago (pianificazione della pensione) o assicurare una distribuzione ordinata del proprio patrimonio agli eredi (pianificazione del trasferimento del patrimonio). Molti consulenti offrono questi e molti altri servizi. Relazioni olistiche di questo tipo con i clienti si basano sul raggiungimento degli obiettivi e non sul rendimento. Infatti, attualmente i consulenti che offrono questi servizi stanno aiutando i loro clienti a capire se e come la recente flessione del mercato può influire sui loro obiettivi di vita.

Il coaching comportamentale consiste nell'aiutare i clienti a risparmiare un po' di più quando preferiscono spendere e a investire a lungo termine quando il loro istinto è quello di vendere. I consulenti che svolgono questo ruolo possono aiutare i loro clienti a perseguire i loro obiettivi suggerendo diversi accorgimenti piccoli ma coerenti nel tempo, anziché effettuando pochi investimenti consistenti o previsioni azzardate.