Sei di Carpi se..
5 NODI ALLA CRAVATTA DA FARE NELLE OCCASIONI SPECIALI
Nodo Four in Hand:
o nodo semplice (detto anche tiro a quattro) è il più semplice e probabilmente il più diffuso. Può essere realizzato praticamente con qualsiasi tipo di cravatta e si accorda con tutti i tipi di colli di camicia. Il particolare modo in cui la gamba della cravatta (la parte larga) incrocia la gambetta (la parte stretta) produce, a differenza del nodo Windsor, un nodo asimmetrico.
Nodo doppio: simile al nodo Four in hand, il nodo doppio si differenzia da quest’ultimo in quanto richiede una seconda rotazione della gamba: nella fase iniziale infatti la gamba della cravatta deve essere avvolta due volte intorno alla gambetta. Perfetto per tutti i giorni.
Nodo windsor: considerato il più adatto alle occasioni formali: di grande dimensioni e, se correttamente eseguito, di forma triangolare e dunque perfettamente simmetrico. Richiede cravatte un po’ più lunghe del normale, meglio se non molto spesse, e camicie con colli Windsor o italiani.
Nodo Onassis:
particolare nodo di cravatta è caratterizzato da un aspetto piuttosto informale ed inconsueto dovuta al fatto che la gamba della cravatta non attraversa il nodo ma viene lasciata libera. Lo si realizza a partire dal nodo semplice o Four in Hand e anzi lo si potrebbe definire un nodo semplice incompleto proprio perché la gamba non effettua l’ultimo attraversamento del nodo ma rimane sul davanti.
Nodo Onassis con applicazioni:
E’ possibile migliorare l’estetica del Nodo Onassis attraverso applicazioni magnetiche che si collocano all’esterno della cravatta, la impreziosiscono, la mantengono in posizione e la fanno sembrare annodata, anche se in effetti il nodo “non c’è”. Richiede l’utilizzazione di uno speciale fermacravatta magnetico e di una coppia di pin: colorati, eleganti e da sera.