Guidati da una stella
Questa rubrica nasce per prendere un po in giro gli usi&costumi della Carpi che tutti conosciamo, prendendo un po' in giro e dando dove si può qualche spunto di riflessione, sempre con tanta leggerezza e autoironia.
Avevo pensato ad un argomento che però a questo punto terrò in caldo per un'altra occasione, volevo mettere in chiaro da subito che l'idea era un po' pungente e un po' provocatoria con l'intento di prendere benevolmente in giro la “fagianità” per la quale ci conoscono fuori dalla nostra città.
Venerdì è successo che questo aspetto per cui ci canzonano un po' ormai dagli anni '80 ha invece creato un'alchimia magica dando vita a quello che ormai per me da diversi anni è l'EVENTO, con la E e anche tutto le altre lettere in maiuscolo.
Il 6 settembre si è tenuto infatti nel Cortile d'onore del nostro Castello e all'interno di Piazzale Re Astolfo l'annuale Charity Dinner Party
quest'anno a favore di A.I.L Modena, la serata di gala per raccogliere fondi per la ricerca che Alberto Fontana ha ideato già diversi anni fa e che quest'anno ha raggiunto il record di 405 ospiti.
Si è chiamato Guidati Da Una Stella, perchè come quella polare Alberto ha con il suo operato indicato a tanti una via nuova per fare del bene.
Il format era lo stesso voluto da Alberto, eleganza, musica, attenzione maniacale ai dettagli, cibo, vino, spettacolo.
E mentre dalla tv o dal web seguivamo i red carpet di Venezia a Carpi sotto la Torre dell'Orologio sfilava sul tappeto rosso tutta la Carpi che ha voluto tenere vivo il sogno di un amico che a questo aveva dedicato tutti i suoi ultimi sforzi.
Credo sia una delle poche occasioni, se non l'unica in un intero anno in cui a Carpi si vedono abiti con lo strascico e signori in smoking e questa era stata la sua grande intuizione: unire la voglia di mondanità che tutti noi in fondo proviamo con il desiderio di fare del bene e allestire tutto nel nostro salotto di casa, per una notte allestito come credo in pochi lo abbiano mai visto così.
Nonostante la pioggia amazzonica la serata è stata magnifica, al riparo nella super tensostruttura allestita nel piazzale sul cui soffitto erano proiettate le stelle a richiamo del tema della serata.
Il momento più toccante per me è stato sentire Valeria tenere il discorso che solitamente teneva Alberto, fermandosi più volte a ricacciare giù il magone ma finendo comunque con un mega sorriso e continuando a ridere perchè questo era ciò che l'amore di Alberto per la vita ci deve insegnare.
Io ho portato a casa a mia figlia il sottopiatto, un cerchio di cartone argentato con disegnato il logo della serata, una costellazione a forma di cuore con una A incastonata, le ho spiegato che ero stata alla festa di un amico speciale ed ora era quella stella. Lei dall'ingenuità dei suoi sei anni mi ha chiesto se questo amico alla festa c'era o era solo nella foto delle stelle. Si che lì con noi Alberto c'era, eccome se c'era.