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LA RINITE ALLERGICA: E' SOLO NASO, MA…
La rinite allergica
colpisce circa un italiano su sei (dati dell’Istituto Superiore di Sanità), e si pone ai primi posti tra le malattie croniche, con un trend in aumento specie nei bambini e negli adolescenti. Può essere indotta dai pollini di piante erbacee e di alberi, da acari della polvere, derivati di animali domestici e muffe.
I
sintomi
comprendono starnuti ripetuti, prurito al naso e al palato, naso che cola e congestionato, tosse secca stizzosa; frequentemente si accompagnano alla rinite anche sintomi di congiuntivite, con prurito, bruciore e lacrimazione degli occhi.
Nonostante la rinite allergica non sia una patologia grave, influisce notevolmente sulla vita scolastica, lavorativa e sociale di chi ne è affetto; se non adeguatamente curata, può portare a complicanze come la sinusite e la poliposi nasale e, soprattutto quando insorge nella prima infanzia, favorire lo sviluppo dell’asma bronchiale.
Chi soffre di rinite allergica, spesso, non si rivolge nemmeno al medico, considerandola un fastidio più che una patologia, salvo poi ricorrere a farmaci di automedicazione che non risolvono adeguatamente il problema e a volte sono anche dannosi se usati in modo improprio (ad esempio, i decongestionanti nasali).
La diagnosi della rinite allergica viene posta dal Medico Allergologo che, raccolta la storia clinica per individuare i sintomi e la presenza di familiarità, esegue i test allergologici per gli allergeni più spesso responsabili. Il test indicato per la diagnosi della rinite allergica è il prick test; non invasivo né doloroso, consiste nel porre una goccia di ogni estratto allergenico sulla cute del braccio che poi viene punta con una lancetta plastica o metallica. Il risultato si ottiene in 20 minuti. In seconda battuta può essere prescritto un esame del sangue per valutare alcuni aspetti specifici dell’allergia di cui soffre il paziente.
La terapia
della rinite allergica viene elaborata in base all’intensità dei sintomi, e consiste, nella prevenzione dell’esposizione agli allergeni, quando possibile, nell’utilizzo di farmaci e immunoterapia. Con una buona terapia farmacologica i sintomi possono essere ben controllati e si può ridurre la possibilità che insorgano complicazioni; in alcuni casi l’immunoterapia specifica può consentire di eliminare i sintomi lavorando sulla reattività del sistema immunitario, per un effetto più duraturo.
Dr.ssa Alice Vignoli
Medico Chirurgo
Specialista in Allergologia
Tel. 328 2714387
e-mail: drssaalicevignoli@gmail.com
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