UOMINI CHE STIMANO LE DONNE
Qualche giorno fa, in concomitanza con il Festival del Cinema di Venezia mi aveva fatto riflettere il discorso incoraggiante che Fedez ha tenuto via social per elogiare la moglie Chiara-Onnipresente-Ferragni che proprio in occasione della kermesse presentava (fortunatamente fuori concorso) il docurealityinstagramstoryvideofilm sulla sua vita: in teoria già dal titolo, Chiara Unposted, si evince che avrebbe dovuto essere l’opposto di ciò che si è in realtà rivelato (dicono, io il film me lo tengo per quando uscirà tipo su Netflix e io sarò sul divano abbastanza febbricitante da rasentare l’incoscienza), cioè la parte di vita di Chiara Ferragni “privata”, quella che lei stessa non posta in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi.
Insomma avrebbe dovuto essere un’ora e mezza di riprese di lei che dorme e si pulisce le orecchie col cotton fioc, perché tutto il resto ormai lo abbiamo già visto e rivisto in ogni outfit, compreso secondo me il servizio di Vanity Fair “hot” insieme a Fedez durante il quale potrebbero avere concepito Leone in un raro momento di privacy: loro due e soltanto due o tre fotografi ,un paio di cameramen, addetti al trucco e parrucco, senza nemmeno le costumiste dato che erano nudi, una cosina intima insomma.
Tanto che sono invidiosa della Ferragni lo avete già intuito e chiunque neghi di invidiare una ventiseienne milionaria, magra, bionda e che viene strapagata per vestirsi Vuitton è un ipocrita.
Comunque al di la del dubbio gusto di quello che probabilmente non passerà alla storia come un capolavoro della cinematografia italiana, soffermiamoci su Fedez: giovane anche lui, ricco, famoso e di successo, nulla che potrebbe farlo additare come affetto dalla sindrome del principe consorte, eppure da quando stanno assieme da subito è parso smorzare un po' la propria luce per entrare nel cono di quella di lei, senza perdere un’occasione per lodarla e supportarla in ogni modo e dichiarandosi sempre e comunque come chiunque vorrebbe far sentire il proprio partner: orgoglioso.
Fedez trasuda orgoglio nei confronti della moglie, senza tentare in alcun modo di prendersene un briciolo di merito anzi concedendone un po' a lei per l’ispirazione delle sue canzoni più tenere.
L’altro giorno ho assistito alla stessa scena in chiave nostrana.
Ho sentito un giovane carpigiano, anche lui di gran successo con la sua attività a livello locale e non, parlare di ciò che la sua compagna fa sottolineando l’impegno, la serietà e la dedizione con cui lei, forse un pochino più nota di lui, fa il mestiere che tutte noi trentenni invidiose definiremmo come “non fare un tubo e postare le tette su instagram”. La cosa stupefacente? Lei non era lì. Lui non lo stava dicendo per evitare una qualche lavata di capo una volta rientrati a casa o per frasi perdonare di essersi scordato il mesiversario.
Lui davvero ne parlava con orgoglio e lei probabilmente non saprà mai che in un lofio martedi settembrino il suo compagno non si vantava delle sue perfomance negli spogliatoi dopo la partita settimanale di clacio a cinque ma diceva quanto lei si impegnasse nel suo lavoro a dei suoi colleghi.
E diceva anche di come lei avesse dato a lui una mano a migliorare la sua azienda dal punto di vista della promozione digitale facendogliene comprendere le potenzialità.
Inevitabile il confronto con l’altra categoria di maschi, quelli incapace di accettare che una donna, magari quella che sta loro accanto, possa essere più in gamba o avere più successo senza tentare di accaparrarsene in tutti i modi il merito e la ragione.
A tutti questi uomini, un consiglio: se non siete in grado di brillare, evitate almeno di mettere al buio gli altri.
Lucia Verrini