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Ecco perché la felicità delle persone fa crescere le aziende.

Barbara Corradini Coaching & Formazione • ott 23, 2020
Sempre più aziende comprendono e usano a proprio vantaggio, le nuove risorse di consapevolezza della qualità del lavoro.

Vivere pienamente il proprio lavoro, con più serenità, più creatività, più concentrazione e più qualità del tempo è la nuova frontiera che buca il vecchio paradigma obsoleto del mondo del lavoro.

Una ricerca di Top Employers Institute rivela che il 76% delle aziende si preoccupa dell'equilibrio psicofisico dei dipendenti e offre palestre, nutrizionisti e counselling. Il mondo dei "fringe benefit" mostra secondo gli esperti "un'attenzione spiccata alle soluzioni antistress e alla sostenibilità".
I risultati del sondaggio tra i datori di lavoro dicono che il 71% "propone e attua un'ampia serie di programmi di benessere, con varie opzioni a scelta del dipendente, che spaziano da programmi di fitness ai massaggi, consulenze nutrizionali e sedute di coaching, accanto alle più tradizionali ma molto apprezzate polizze integrative di assicurazione sanitaria

Seguono a pari merito (66%) i corsi di business coaching sulla gestione del tempo, per imparare a lavorare in maniera più efficace e con minore sforzo. Il 59% non solo concede, ma favorisce permessi speciali per attività di volontariato.

Le altre ricette per migliorare l'ambiente di lavoro sono: nel 56% dei casi la possibilità di un intero anno sabbatico per motivi di studio, aggiornamento professionale, assistenza e cura parentale. A seguire: il 41% provvede a contributi economici per l'accudimento dei figli.
Risultati che confermano il nuovo approccio aziendale ai fringe benefit: non più omologati e uguali per tutti, ma il più possibile personalizzati e calibrati sulle esigenze dei singoli dipendenti. E pensati anche in chiave competitiva in un'ottica di attrazione e fidelizzazione dei talenti, dice la ricerca.

Il mercato è cambiato e la motivazione per cui si cambia lavoro non è più solo quella economica, ma entrano in gioco anche altri fattori, come l'ambiente di lavoro, le prospettive di carriera, la flessibilità e -perché no?- anche i fringe benefit su misura.

Barbara Corradini
Coaching & Formazione
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