Il testamento

L’art. 587 del codice civile definisce il testamento come “un atto revocabile con il quale taluno – capace di intendere e di volere - dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”.

Trattandosi di un atto revocabile, in qualsiasi momento il testatore può modificare le proprie disposizioni e un testamento con data posteriore prevale su quello con data anteriore.

Colui che non ha familiari prossimi ha la libertà di disporre, con testamento, di tutti i beni posseduti, mentre, colui che ha parenti stretti può disporre solo di una parte del patrimonio, poiché vi sono dei soggetti, individuati nell’art. 536 del codice civile, ai quali la Legge riconosce il titolo di legittimari, con annessi diritti di legittima.

Il nostro ordinamento prevede tre tipi di testamento.

IL TESTAMENTO OLOGRAFO : è la forma più semplice. Le disposizioni di ultime volontà vengono scritte a mano di proprio pugno su qualunque foglio. Elementi essenziali per la validità del testamento sono, oltre all’olografia (non può essere scritto a computer, ma deve essere di proprio pugno), anche la data e la firma. La violazione di tali requisiti può comportare l’impugnazione del testamento. Può essere consegnato ad una o più persone, per essere custodito o ad un eventuale esecutore testamentario.

IL TESTAMENTO PUBBLICO : le dichiarazioni di volontà vengono espresse avanti ad un Notaio, il quale le metterà per iscritto, alla presenza di due testimoni.

IL TESTAMENTO SEGRETO : il testatore consegna ad un Notaio, alla presenza di due testimoni, una busta chiusa sigillata, da aprire in un tempo susseguente alla morte.

In seguito all’apertura della successione, dopo la morte del testatore, al fine di dare efficacia alle disposizioni contenute nel testamento, questo deve essere pubblicato presso un Notaio, il quale redige un verbale di pubblicazione del testamento.

STUDIO LEGALE

AVV. FRANCESCA MINUTOLO