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Quanto vale l’e-commerce oggi? Che futuro per i commercianti?

Andreas Arno Michael Voigt • dic 04, 2020

È un fenomeno che coinvolge solo pochi player nel mondo oppure è molto più diffuso di quanto si possa immaginare? Esistono solo Amazon, Ali Baba e Zalando oppure c’è altro?

E SOPRATTUTTO, ED È LA DOMANDA PRINCIPALE, I NEGOZI FISICI DAVVERO NON HANNO PIÙ FUTURO?
La realtà non è così lineare come possa sembrare. Possiamo però dire che i negozi fisici non solo non stanno scomparendo ma in un momento in cui tutti i marchi si affollano sui social network, dove le aziende del settore retail stanno investendo molto per rafforzare la loro presenza su Internet, alcuni giganti, definiti “player puri” dell’e-commerce, si stanno spingendo verso reti di negozi fisici. Amazon ha infatti annunciato l’intenzione di aprire 3.000 negozi entro il 2021.
Già! Ben 3000 negozi, per dare slancio al commercio di prossimità.
Queste nuove strategie dei giganti dell’e-commerce mostrano che il commercio fisico, lungi dall’essere superato, rimane fondamentale per aumentare le vendite. Tuttavia, questa presenza fisica deve soddisfare le aspettative di clienti sempre più connessi, con il gusto in continua evoluzione e il desiderio di nuove esperienze di acquisto.
Non solo i negozi fisici non stanno scomparendo ma, nel contesto della trasformazione digitale, accelerata dalla crisi prodotta dal Covid-19, stanno per avere nuova vita se non una complessa e interessante trasformazione.
La simultaneità di accesso a canali di vendita rende il consumatore molto più difficile da raggiungere.
Il cosiddetto “cliente puro” del web, colui che acquista solo online non è oggi e non lo sarà domani, l’archetipo del cliente più diffuso e saranno le strategie cross-channel a diventare centrali per i grandi player. Questo apre notevoli spazi di manovra per i piccoli commercianti.
Come rivelato dagli studi della Federazione francese dell’e-commerce e delle vendite a distanza (Fevad), il pubblico del web aiuta a incrementare le vendite dei punti vendita fisici:
Il 33% degli e-buyer ha approfittato del ritiro di un ordine presso un punto di vendita o negozio per acquistare altri prodotti
Per le Piccole e Medie Imprese, i siti web consentono di aumentare del 73% la presenza dei negozi fisici e del 65% del loro fatturato.
Quindi questo, per i commercianti cosa significa?
Significa molto. Significa che cambiano le pratiche di fidelizzazione dei clienti, che il passa-parola non è più centrale, che esistono tecniche e metodologie, importate dal mondo online, che devono essere comprese, capite, assimilate e introdotte anche nella gestione del retail. I negozi fisici devono quindi offrire un’esperienza complementare ai loro clienti per rinvigorire la pratica di acquisto o rassicurare il cliente.
Ricordiamo che:
Il 90% dei consumatori accede al negozio per il prodotto stesso (sensazione e tatto: 50%, per provarlo: 52%, riceverlo subito: 48%, non pagare i costi di spedizione: 46%). I costi di spedizione sono un elemento piuttosto critico nella gestione di un e-commerce. La Logistica è fondamentale.
il 39% dei consumatori acquista per il lato relazionale (in particolare per beneficiare dei consigli dei venditori: 25%).
Se ne deduce che l’e-commerce è davanti al suo primo e grande limite: e cioè mancanza di contatto umano, contatti sensoriali, la complessità di gestione dei costi di restituzione dei prodotti…) ed è anche di fronte alla concorrenza dell’m-commerce (trasmesso attraverso i social)
C’È MOLTO DA RIFLETTERE SU QUESTO.
Da una parte i grandi player della vendita online che devono strutturarsi per il commercio di prossimità e dall’altra i commercianti che hanno la necessità di individuare e applicare metodologie nuove che si indirizzano verso la trasformazione digitale.
Il consumatore è oggi tanto un giocatore di cambiamento quanto desideroso di poter usufruire di nuove esperienze di acquisto in diverse e complementari forme. L’interazione tra il fisico e il digitale ha creato una nuova forma di commercio multicanale chiamata “aumentata”.
E su questo, i commercianti possono davvero ripensare il proprio futuro.
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