Autore: Cinzia Ambrosia Salici 6 dicembre 2021
IL CANE DEL SAGITTARIO Il cane perfetto per il Sagittario è senza dubbio il Cocker per l'indole indipendente e a volte cocciuta . Il Sagittario è un segno libero e ha bisogno di un animale che ami la libertà tanto quanto il suo padrone.
Autore: Cinzia Ambrosia Salici 18 novembre 2021
Questo è il momento di togliersi di dosso i pesi. Perchè la luna da la forza per lasciare andare le negatività della tua vita. Scrivi su un foglio tutto ciò di cui vuoi liberarti, esponilo alla luce lunare, poi chiedi a te stesso se devi utilizzare l’acqua o il fuoco per liberartene definitivamente (ad esempio scrivi: voglio liberarmi della mia compiacenza verso gli altri – della frustrazione della preoccupazione per il benessere di chi mi ama ). Annota anche un’abitudine che desideri lasciar andare come il fumo, l’ozio, il disordine, cattive abitudini alimentari… Il rituale va fatto fuori all’aperto, guardando la luna e mostrandole il foglio scritto, basta che ne sia illuminato per un attimo. Non importa lasciarlo esposto perché il momento più efficace del rituale è quando il foglio viene distrutto con l' elemento scelto (acqua o fuoco). La suggestiva luce della luna agisce da GARANTE di questa distruzione. Ricordati che devi volerlo DAVVERO! E’ troppo facile dire che questo rituale non funziona se tu lo fai con superficialità! Devi DAVVERO voler lasciarti alle spalle ciò che appesantisce la tua vita. Cinzia Ambrosia Salici
Autore: Cinzia Ambrosia Salici 9 novembre 2021
IL CANE DELLO SCORPIONE il cane più adatto ad un padrone Scorpione è il Lupo siberiano, dalle caratteristiche altrettanto enigmatiche come lui. A cominciare dal colore degli occhi, che spesso è diverso per ogni pupilla. In realtà, proprio come lo Scorpione, appare cattivo ma sotto sotto è un tenerone e fa venire voglia di essere abbracciato.
Autore: Cinzia Ambrosia Salici 7 ottobre 2021
Il CANE DELLA BILANCIA I bilancia sono amatori di bellezza ed eleganza, ecco perché i cani più adatti a loro sono i levrieri. La loro fisicità esile, slanciata e le loro movenze sono una vera e propria goduria per gli occhi della Bilancia.. il levriero è un cane anche molto intelligente, punto a favore per una personalità bilancina.
Autore: Emanuela Lusuardi 3 settembre 2021
Osmosi è una tetralogia narrativa di Emanuela Lusuardi che si apre con questo Primo Volume, “Nati dalla parte sbagliata”. Brigid e Jeny sono come il giorno e la notte: riservata e generosa la prima, sfrontata e impaziente la seconda. Eppure una sorta di legame indissolubile le tiene unite fin dalla prima infanzia sulle scogliere delle coste scozzesi, da dove una volta adulte decidono di partire insieme per il Nuovo Mondo, ognuna desiderosa di realizzare i propri più intimi sogni e aspirazioni: vita mondana e un fidanzato ricco e in vista per la sexy e bellissima Jeny, un luogo immerso nella natura alle cui forze poter attingere per mettersi al servizio del benessere altrui attraverso il rilassamento, la pet therapy e il potere di sali e pietre per l’olistica Brigid. Negli Stati Uniti, ad Atlanta, entrambe troveranno presto la propria dimensione, per ognuna ben lontana e piuttosto incompatibile rispetto a quella dell’amica. Se non fosse per Brigid – che ogni volta fa l’impossibile per accogliere e rigenerare Jeny nella sua inesorabile discesa agli inferi alcolici e narcotici di cui il suo uomo Viktor è l’indiscusso e potente sovrano – l’allontanamento fra loro parrebbe destinato a farsi inevitabile e definitivo. Accanto alla casetta ai margini della foresta che Brigid ristruttura per farne la propria piccola azienda e fattoria, un vero e proprio angolo di paradiso, c’è solo l’altrettanto isolata abitazione di Charles, affascinante e misterioso vicino che dopo averla soccorsa in un momento di bisogno comincia a frequentare sempre più spesso, instaurando una relazione di amicizia speciale fatta di silenzi, scambi di confidenze, piccoli gesti reciproci e beatificanti massaggi rinvigorenti di lei, che però si ritrae come un riccio a ogni minimo approccio più erotico di lui, come a voler evitare a priori ogni coinvolgimento sessuale con un uomo tanto esperto e sempre cercato e circondato da belle donne. Non è certo, tuttavia, la solita cinica e spensierata avventura di una notte, che Charles cerca con lei, stupito e incredulo delle sensazioni di estrema felicità e benessere che gli procurano ogni splendido momento passato con Brigid e ogni suo piccolo o grande gesto di empatica attenzione nei confronti dei suoi bisogni più profondi e inconfessati. Allo stesso tempo Charles non riuscirà a resistere, per poi sentirsene intrappolato, al farsi avanti volitivo e quasi prepotente della capricciosa Jeny, come sempre insensibile e quasi sprezzante, pur se inconsapevole, nei confronti dei sentimenti apparentemente “asessuati” della migliore amica. È solo col passare di intense giornate e settimane di attività, fra una meditazione sul suo altare energetico e le mille attenzioni dedicate ai primi ragazzini difficoltosi che le vengono affidati, che Brigid realizza quanto di quell’uomo sempre pronto a credere in lei e a infonderle autostima e coraggio proprio non riesca più a fare a meno. Rincasando dalle sue lunghe giornate di assenza, Charles inizia a metterla a parte di qualcuno degli aspetti più dolorosi e inquietanti del suo delicatissimo e segretissimo lavoro come caposquadra di un corpo speciale dell’esercito Usa di cui nessuno conosce o sospetta l’esistenza. Il loro compito è quello di salvare da fine certa o atroci sofferenze e ingiustizie bambini e adolescenti cui in diverse zone del mondo, fin dalla nascita, non è mai stato riservato altro che violenza, sia per ignoranza socio-culturale delle loro famiglie o di quel che ne rimane, sia per motivazioni di calcolo governativo o economico in aree devastate da povertà endemica e disastri naturali senza ogni evidente possibilità di ricevere veri aiuti dall’esterno. Il generoso coinvolgimento sempre più avvolgente e incondizionato di Brigid nelle disavventure e sfide professionali e umane di Charles durante le sue missioni all’estero, come nei tentativi di sventare loschi traffici illegali di droga e prostituzione minorile in piena area urbana, via via che il loro rapporto corona con un amore al tempo stesso carnale, spirituale e tantrico tutta l’ammirazione, l’orgoglio e la profonda stima che nutrono l’uno nei confronti dell’altra, finirà però per mettere in serio pericolo la propria stessa vita, oltre che l’operato e di Charles e dei componenti della sua squadra: non a caso il durissimo addestramento speciale ricevuto impediva “per contratto” ogni emozione e sentimento di attaccamento, legame e protezione nei confronti di un’altra persona, essendo il rischio quello di perdere la necessaria e puntuale capacità di giudizio, concentrazione e azione rapida e spassionata richiesta da tale ruolo. Il mondo marcio nascosto sotto ai lustri e all’apparente afflato umanitario di Viktor e Jeny si troverà a collidere e incontrarsi suo malgrado con quello estremamente umano e tutt’altro che di facciata di Charles e Brigid… E in questo gioco serio decisamente più grande di lei (o almeno della sua pregressa conoscenza del male) l’ingenuità di Brigid la porterà a compiere, seppur con le migliori intenzioni, passi falsi e potenzialmente fatali le cui orme solo Charles, il generale Harry e i suoi compagni di missioni riusciranno, forse, a rintracciare e ripercorrere più velocemente di lei.
Autore: Cinzia Ambrosia Salici 2 settembre 2021
LEONE
Autore: Crea Si 16 luglio 2021
Crea Si è uno studio di progettazione che da circa 30 anni affianca le case di moda nella realizzazione di cartamodello, prototipo e consegna dei campionari fino alla gestione della produzione. Ai sistemi tradizionali cad 2D ha affiancato la modellistica virtuale in 3D, tecnologia che permette al cliente di vedere simulata la propria idea stilistica prima di procedere con la realizzazione del capo finito. Le tecnologie informatiche convivono con la manualità artigianale, necessaria a tradurre l’idea stilistica in un capo finito dalla qualità ineccepibile. Un lavoro che richiede sensibilità, manualità, intuizione, formazione continua e soprattutto una grande passione. Crea-Si rappresenta al meglio il potenziale creativo e il “saper fare” della manifattura Made in Italy nel territorio carpigiano. «Come dice il nostro slogan: realizziamo le idee di chi fa moda nel mondo – spiga Gloria Trevisani, titolare di Crea Si – Diamo forma ad un’idea per farne un capo da indossare, trasferendone tutti i concetti di vestibilità, bellezza, tecnica ed emozione. È un lavoro stimolante, ma complesso e per farlo servono professionalità, competenza, pazienza, passione e apertura mentale. Dobbiamo proporre soluzioni innovative, tenerci aggiornati sulle tendenze, sui materiali e su nuove soluzioni tecnologiche. Non dimentichiamoci che dietro ogni grande stilista c’è sempre un ottimo modellista e una paziente prototipista». Il punto di forza di Crea-Si, oltre all’artigianalità e all’esperienza delle sarte e modellisti, risiede anche nell’innovazione tecnologica. Il 3D sta acquistando sempre maggiore importanza nel settore della moda per ragioni di sostenibilità ambientale, economica e gestionale. Infatti, l’utilizzo dei sistemi 3D nell’ambito dell’elaborazione dei modelli dei capi di abbigliamento risulta sempre più prezioso dal punto di vista della sostenibilità ambientale, in quanto elimina lo spreco di materiale in fase di prototipia (la fase di ricerca, sdifettamento e realizzazione del modello definitivo sulla base del quale sarà costruito il capo, nda); in questo senso appare subito evidente l’ulteriore vantaggio economico che ne deriva e anche il risparmio dei tempi tecnici che intercorrono tra progettazione e time to market. Per questa ragione Crea Si, già da alcuni anni, si è dotata del software virtuale CLO3D che permette ai propri clienti di usufruire di tutti i vantaggi derivanti da questa innovativa tecnologia. «Crea Si si è sempre evoluta pur dando la massima importanza alla manualità e sartorialità. La sfida è quella di inserire in un settore artigianale e ricco di tradizione l’innovazione tecnologica del 3D. Può sembrare controproducente per un’azienda come la nostra proporre il servizio 3D, ma riteniamo che, invece, possa essere un aiuto alla creatività dei nostri clienti che possono vedere in anteprima la loro idea stilistica in modo più rapido e funzionale». Un’azienda che basa il proprio business sull’artigianalità vuole fare del 3D un ulteriore punto di forza perché la simulazione virtuale è un ottimo supporto qualitativo al processo creativo: si realizza il prototipo solo una volta confermato il fitting su di un avatar appositamente creato, riducendo così tempi e costi sia di prototipia che di acquisto di tessuto e accessori per i quali sono spesso richiesti ingenti quantitativi. L’intero processo si svolge più velocemente anche perché l’ufficio stile riesce a individuare con maggiore anticipo la soluzione più congeniale. Un’opportunità capace di coniugare il sapere artigianale delle aziende italiane con le richieste di un mercato sempre più esigente e attento ai temi dell’innovazione e della sostenibilità.
Autore: Angela Righi 9 luglio 2021
Si è svolto l'8 Luglio scorso, l’evento "Moda, appuntamento con il futuro" organizzato da Lapam presso Bistrot 53 nel quale mi sono infiltrata per ascoltare l’intervento di Niccolò Cipriani, creatore del Brand Rifò, giovane azienda Pratese di abbigliamento ed accessori sostenibili, che seguo con interesse da tempo. Giovanissimo, studi in economia, zero esperienza pregressa nel tessile, Niccolò ha avuto la sua “Damasco” durante un viaggio in Vietnam, paese tra quelli più attivi nella produzione massiva di capi di abbigliamento. E vedendo quella realtà fatta di sprechi, di diritti calpestati e di sovrapproduzione è nata in lui l’idea di Rifò (in Toscano vuol dire rifaccio), una start-up creata nel 2017 per un futuro sostenibile, seppur indissolubilmente legata alla tradizione tessile del passato: il riciclo. La sua città, Prato, con una storia di “cenciaioli” alle spalle di oltre 100 anni, gli ha dato una mano a realizzare il suo progetto e oggi il Brand Rifò, che produce capi ed accessori di alta qualità realizzati con fibre tessili rigenerate e rigenerabili, è presente in oltre 160 negozi multibrand in Italia e all’estero oltre ad avere un' importante presenza nell’ e-commerce che rappresenta una parte sostanziale del fatturato. Ha inoltre ottenuto la certificazione B Corporation un importante riconoscimento rilasciato alle aziende in base alle loro performance ambientali e sociali. Secondo la filosofia del Brand pratese il sistema moda attuale non è più sostenibile perché porta inevitabilmente a consumare delle risorse preziose per produrre qualcosa che non verrà utilizzato se non in minima parte. La soluzione sta nel riutilizzare degli abiti che altrimenti finirebbero in discarica o in un inceneritore, trasformandoli in nuove risorse. Moda circolare, ma anche etica sono le parole chiave di Rifò. Per ogni acquisto effettuato nello shop online infatti, 2 euro vengono donati a vari progetti del territorio locale che è possibile scegliere. Naturalmente Rifò non è la sola attività ad avere intrapreso questo percorso tanto che le principali aziende produttrici di materie prime, si sono adeguate al futuro della moda sostenibile creando collezioni di filati e tessuti riciclati e/o rigenerati. E se a Prato l'economia circolare è già la norma, a Carpi si inizia soltanto ora a parlarne. La speranza è quella che alle parole seguano i fatti.
Autore: Cinzia Ambrosia Salici 2 luglio 2021
Il Cane Il Cancro ha un istinto materno sviluppato quindi ha bisogno di un cane che già dall'aspetto ispiri senso di protezione e dolcezza Il muso del Setter è perfetto in questo. Inoltre è un cane molto longevo, caratteristica che porta il Cancro ad amarlo come fosse un figlio.
Autore: Barbara Corradini 29 giugno 2021
A chi non è mai capitata una giornata NO? Definiamo le giornate No, quelle giornate dove sembra sempre che la legge di Murphy sia l'unica legge dell'Universo, addio legge di gravità, legge d'attrazione, legge dei vasi comunicanti, entanglement addio. Nulla sappiamo più davanti alla giornata "No", e spesso, ne seguiamo il "Mood", lo stato d'animo, l'attitudine che ci porta a seguirla come un pulcino segue mamma chioccia. Come ci sentiamo dopo? Cosa diciamo? Che azioni facciamo? Ci ritroviamo nervosi, ci diciamo che siamo sfortunati, che capitano tutte a noi o peggio, che gli altri sono più bravi e riescono mentre noi siamo molli come una burrata il 15 di Agosto sull'asfalto in autostrada. E poi ci sono loro, le persone che ammiri perché pensi che ad ogni ostacolo trovano una soluzione, che rimangono imperterriti davanti all'obiettivo e cambiano gli eventi, e ti chiedi "Ma chi sono questi? Ma come fanno? Ti svelo un segreto, non sono Superman né hanno super poteri o alabarde spaziali. Sono persone che hanno deciso di essere loro a gestire il loro "mood" non è l'evento che gestisce le loro giornate, i loro umori, né tanto meno gestisce i loro obiettivi interferendo e cambiando il corso della storia come se la loro vita appartenesse agli eventi e non a loro stessi. E' fondamentale per noi stessi decidere e prendere una posizione di padronanza della nostra vita, delle nostre capacità, di riappropriarcene per gestire ed influire al meglio sugli eventi che la vita ci porta o su quei risultati che desideriamo ottenere. Ecco 5 cose che le persone di successo fanno nelle giornate "NO" 1 NON SI LAMENTANO Evitate di parlare dei vostri problemi. Non andate in cerca di comprensione, perché il bisogno di autocommiserarsi provoca ancora più infelicità. 2 SONO FLESSIBILI AL CAMBIAMENTO Siate proattivi, invece di reagire sempre negli stessi modi, valutate le possibilità, quali aspetti cogliere dal contesto o situazione 3 USANO DOMANDE UTILI Nelle nostre decisioni in realtà ci sono spesso i nostri genitori, i nonni, gli insegnanti, le persone importanti che hanno avuto un ruolo cruciale nella nostra vita e diventano modi così abitudinari che nemmeno ci facciamo caso, diventano automatici nel rispondere agli eventi. Pensate se quelle domande sono proprio vostre e se vi sono utili. Altrimenti cambiatele! 4 CREDONO IN SE STESSE Spesso davanti alle giornate NO, o cose che non vanno come speravamo, ci blocchiamo, ma a volte prendere una decisione guidata solo ed esclusivamente dal proprio istinto può essere proprio quello di cui abbiamo bisogno. 5 NON CONFONDONO AUTO-STIMA CON AUTO-EFFICACIA. Molte persone confondono la loro autostima con i risultati ottenuti, così quando tutto va bene siamo felici e contenti, ma quando le cosa vanno male dove finisce la nostra autostima? L'autostima è imparare ad onorare noi stessi, riconnetterci all'amore per noi indipendentemente dai risultati